Cos’è un Ecomuseo
Il termine Ecomuseo fu usato per la prima volta nel 1970 da Hugues de Varine nel corso di un incontro in Francia.
La finalità di un ecomuseo è quella di raccogliere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e identitario di una comunità, fatto di storia, persone, luoghi, tradizioni, arti e mestieri.
Georges Henrì Rivière ha espresso in modo chiaro ed efficace le peculiarità che distinguono l’ecomuseo, sottolineando come esso rappresenti un vero e proprio patto con il quale una comunità si prende cura del proprio territorio: lo interpreta, lo protegge e lo tramanda alle generazioni future.
“L’ecomuseo è uno specchio dove la popolazione si guarda, per riconoscersi in esso, dove cerca spiegazioni del territorio al quale è legata, unite a quelle delle popolazioni che l’hanno preceduta, nella discontinuità o nella continuità delle generazioni.”
Questa visione mette in luce come l’ecomuseo sia un’esperienza viva e partecipata, un processo in continua evoluzione che pone al centro il legame profondo tra la comunità e il proprio territorio, promuovendo identità, memoria e sostenibilità culturale.
