La Chiesa dei SS. Caterina, Bernardo e Francesco Saverio si trova nella piazza centrale di Cardano ed è stata costruita nel 1744.
La chiesa è dedicata anche a San Francesco Saverio, l’Apostolo delle Indie. Studente a Parigi, Francesco Saverio conobbe Sant’Ignazio di Loyola e divenne uno dei membri fondatori della Compagnia di Gesù. È considerato uno dei più grandi missionari dell’epoca moderna, portando il Vangelo in contatto con le grandi culture orientali e adattandolo con sapiente senso apostolico alle indoli delle varie popolazioni. Nei suoi viaggi missionari, Francesco Saverio toccò l’India, il Giappone, e morì mentre si preparava a diffondere il messaggio di Cristo in Cina.
Prima della costruzione dell’attuale chiesa, esisteva già un oratorio, e al parroco dell’epoca venne imposto l’obbligo di celebravi la Santa Messa almeno una volta alla settimana.
La chiesa fu voluta e finanziata dalla famiglia Guaitis (oggi Guaita), la cui cappella di famiglia si trova nel cimitero adiacente.
L’edificio ha una navata unica, con una pala d’altare maggiore che rappresenta i patroni della chiesa, realizzata in un periodo precedente alla costruzione dell’edificio stesso. Alle pareti della navata sono esposte due bellissime tele raffiguranti San Francesco Saverio e San Carlo Borromeo.
Nella prima cappella a sinistra si trova il mausoleo della famiglia Bagatti Valsecchi, con l’Angelo della Resurrezione in gesso, opera dello scultore Antonio Tantardini, datata 1856. Questa scultura è una delle testimonianze neoclassiche più significative del territorio ecomuseale.
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