Questo strano crostaceo possedeva in aspetto insolito, dovuto principalmente alla lunghezza del primo paio di appendici toraciche (pereiopodi), lunghe più del resto del corpo dell’animale.
Queste ultime, anziché portare chele terminali come avviene in molti crostacei, erano dotate di un segmento semplice e allungato, a cui non faceva da contraltare il classico dito fisso della chela.
Il pereiopode allungatissimo era finemente ricoperto da tubercoli e, almeno in alcune specie (ad es. Mecochirus germari), percorso da carene longitudinali e parallele.
Il margine inferiore del pereiopode era dotato di numerosi dentelli, e in molte specie vi erano vere e proprie frange finissime (ad es. Mecochirus longimanatus).
Il carapace era generalmente ricoperto da una fitta ornamentazione di tubercoli, con un margine rostrale corto e privo di dentelli, mentre l’incisione oculare era poco profonda.
Le dimensioni di Mecochirus variavano da pochi centimetri di lunghezza a oltre 10 centimetri.
L’esemplare è completo con le appendici maggiori distese; la conservazione è discreta.
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