Sala Funghi
Il Regno dei funghi: tra credenze popolari e realtà
In passato gli studiosi consideravano i funghi forme di vita vegetale inferiore ed erano studiati nell’ambito della botanica. In realtà i funghi si differenziano così tanto dalle piante con foglie e fiori che, in tempi recenti, sono stati collocati dai biologi in un “regno” a parte.
La differenza sostanziale che distingue i funghi dai vegetali è il sistema di nutrizione: essi infatti non svolgono la fotosintesi clorofilliana, ma si nutrono di altri organismi, come ad esempio le parti morte delle piante, la lettiera del bosco.
I funghi possiedono inoltre un patrimonio genetico non condiviso dagli altri esseri viventi.
I funghi più noti e ricercati sono quelli con corpo fruttifero, che è in realtà un prodotto del micelio, il vero fungo, creato dallo stesso per liberare le spore riproduttive.
Questi funghi rappresentano però solo una piccola parte del vasto regno fungino, stimato in circa 1,5 milioni di specie.
Una delle credenze popolari più diffuse è quella per cui il fungo nasce sotto terra e viene poi improvvisamente spinto in superficie da un gas.
Questa credenza è smentita da studi che dimostrano una crescita graduale. Una famosa osservazione fotografica presso il Museo di Lugano mostra che lo sviluppo di un porcino avviene in alcune ore.
Nelle collezioni del museo
Micologia
Come lavoriamo
Conservazione dei Funghi
Il Museo di Grandola ed Uniti utilizza un liofilizzatore, concesso dal Museo Cantonale di Lugano, per conservare funghi in modo ottimale.
La liofilizzazione avviene congelando i funghi a -50 °C e creando il vuoto, permettendo l’evaporazione diretta dell’acqua senza passare per lo stato liquido.
Questo processo preserva forma e colore, garantendo la conservazione dei funghi per decenni.
Grazie a questa tecnica, il museo ha creato una piccola collezione micologica.
