Da Cardano, nei pressi del caratteristico lavatoio, parte un sentiero che sale lungo Via Vittorio Veneto. Dopo circa 300 metri, si prende una traccia sulla destra che si inoltra verso il fiume Sanagra. Il percorso scende leggermente, attraversando alcuni scalini rudimentali vicino a un affioramento roccioso. Poco oltre, il sentiero offre una vista sul greto del Sanagra e su una caratteristica pozza d’acqua, conosciuta localmente come “il Cion”.
Alcuni scalini scolpiti nella roccia conducono ai ruderi del più antico mulino della Val Sanagra, il Mulino del Boggio, noto anche come “il Cion”, in riferimento ai soprannomi degli antichi proprietari: Cion e Ciona.
L’attività del mulino cessò prima del 1915, e l’edificio fu successivamente trasformato in una bottega da fabbro di proprietà della famiglia Guerra. Oggi, nonostante lo stato di degrado, è possibile osservare ancora alcuni dettagli caratteristici, come porzioni dell’antica roggia che incanalava l’acqua del torrente, un piatto di frantoio in granito per macinare noci e olive, una macina e un piccolo affresco raffigurante la Madonna.
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