La Calandra è un uccello di grandi dimensioni appartenente alla famiglia degli Alauidae. È un passeriforme che si distingue per il suo aspetto robusto e il piumaggio caratteristico. La calandra ha una corporatura massiccia, con una lunghezza che può arrivare fino ai 20-25 cm, con un piumaggio prevalentemente marrone-grigiastro sul dorso e le ali, e una colorazione più chiara e sfumata sulla parte inferiore, con tonalità biancastre o grigie. La testa è dotata di una cresta di piume erette, che conferisce all’uccello un aspetto distintivo, e presenta un becco forte e conico, tipico degli uccelli che si nutrono di semi.
Il maschio, durante la stagione riproduttiva, mostra un piumaggio più vivace con tonalità più marcate, mentre la femmina ha colori più smorzati e meno contrastati. Le zampe sono corte e forti, adatte a camminare tra l’erba alta.
La calandra è un uccello che vive principalmente in ambienti aperti, come praterie, campi coltivati e zone semiaride, dove si nutre di semi di piante erbacee e, occasionalmente, di piccoli insetti. È un uccello che preferisce rimanere a terra, dove si sposta camminando piuttosto che volando. Quando vola, lo fa in modo piuttosto diretto, ma è capace di compiere rapidi cambi di direzione.
Il canto della calandra è melodioso e complesso, con una serie di trilli e note acuti che vengono emessi soprattutto durante il periodo di nidificazione, quando il maschio cerca di attirare la femmina. Il nido è solitamente costruito a terra, tra l’erba, dove la femmina depone le uova che vengono incubate da entrambi i genitori.
Esemplare di calandra tassidermizzato con le ali chiuse su un supporto rigido in legno. L’oggetto è ben conservato e non presenta segni di deterioramento.
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