Il Cuculo è un uccello passeriforme della famiglia dei Cuculidae, noto per il suo comportamento di parassitismo della cova. Ha una taglia media, con una lunghezza di circa 32-34 cm e un’apertura alare di circa 55 cm. Il suo piumaggio presenta un aspetto piuttosto discreto: la parte superiore è grigia con una leggera striatura orizzontale, mentre la parte inferiore è bianca, con barrature scure su petto e fianchi. Il capo è grigio, con una leggera striatura sul dorso, e le ali sono larghe e arrotondate. La coda è lunga e presenta un caratteristico disegno a strisce scure e chiare.
Il cuculo è noto per il suo comportamento di parassitismo della cova, in quanto depone le uova nei nidi di altre specie di uccelli, in particolare quelli di passeriformi. Quando il piccolo cuculo nasce, spesso spinge via le uova o i pulli della specie ospite, e viene nutrito esclusivamente dai genitori adottivi.
Il cuculo è un migratore, che sverna in Africa e ritorna in Europa per la stagione riproduttiva, di solito tra aprile e luglio. Il suo canto, che somiglia a un “cu-cu” ripetuto, è facilmente riconoscibile e viene emesso soprattutto durante il periodo riproduttivo. Il cuculo è anche un uccello solitario, spesso difficile da avvistare, ma il suo richiamo è uno dei suoni più emblematici della primavera in molte parti d’Europa.
Esemplare di Cuculus canorus tassidermizzato con le ali chiuse su un supporto di legno (tronco). L’individuo appare in buono stato e non presenta segni di degradazione o perdita di penne. Il cuculo all’oggetto è lungo circa 30 cm, ha un’apertura alare di 60 cm. Il piumaggio è sull’azzurro nella parte superiore. Nella parte inferiore è più chiaro con strisce trasversali scure. Possiede zampe corte, ali lunghe e sottili alla fine, coda lunga, più grossa alla radice.
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