Il Fagiano di Monte, noto anche come fagiano delle montagne, è un uccello robusto e dimorfico, con evidenti differenze tra i sessi. Ha una corporatura svelte, con ali brevi, ottuse o tondeggianti, e la terza remigante sporgente. La coda, composta da diciotto penne, è una delle caratteristiche più distintive. La coda del maschio è profondamente forcuta, con le copritrici del sottocoda che si estendono oltre le timoniere, dando alla coda una forma simile a una lira, con le esterne che si volgono all’infuori, simili a corna o mezzalune. Nella femmina, la coda è meno profondamente forcuta e leggermente intagliata. Il becco è forte e di lunghezza media, mentre i piedi sono piumati non solo fino alle dita ma anche sulla membrana interdigitale.
Il maschio misura circa 60 cm di lunghezza, con un’apertura alare di oltre 90 cm e una coda che sfiora i 18 cm. Le ali misurano circa 30 cm. La femmina è più piccola, di circa 15 cm più corta rispetto al maschio, con un’apertura alare inferiore di circa 7 cm.
Il piumaggio del maschio è generalmente nero, con una testa, un collo e una parte inferiore del dorso di un bellissimo azzurro-acciaio, decorato con fasce bianche quando le ali sono raccolte. Le piume del sottocoda sono bianchissime. L’occhio è bruno, con pupille nero-turchine, il becco è nero, e le dita sono brunicce. La zona sopra l’occhio e lo spazio perioculare sono di un rosso vivo. La femmina ha un piumaggio più discreto, mescolando toni di giallo-ruggine e bruno-ruggine, con macchie e liste trasversali nere, simile al gallo cedrone, ma con colori meno intensi.
Il fagiano di monte ha un comportamento generalmente più socievole rispetto al gallo cedrone. I due sessi tendono a vivere insieme, specialmente durante l’autunno e l’inverno, sebbene vi possano essere alcune eccezioni. Durante l’inverno, gli spostamenti sono frequenti, e quando la neve è alta, l’uccello è spesso costretto a scavare lunghe gallerie per cercare cibo, poiché in questa stagione diventa difficile trovarlo in natura.
Esemplare tassidermizzato con le ali aperte, poggia su un tronco di legno; nel museo è esposto nel diorama dell’alta valle. Buono lo stato di conservazione.
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