La Pernice Bianca è un uccello galliforme appartenente alla famiglia dei Tetraonidi. Con una lunghezza di circa 40 cm, si distingue per le sue dita ricoperte da fitte piume che si estendono fino alle unghie, un adattamento che le consente di muoversi facilmente sulla neve. La pernice bianca è una specie sedentaria, che vive nelle fredde regioni montuose dell’emisfero boreale, come le Alpi, i Pirenei, la Lapponia, la Scozia, la Norvegia, e in parte del Nord America.
Esistono diverse sottospecie di pernice bianca, tra cui il Lagopus mutus (o lagopede delle Alpi), che predilige le alte montagne europee, e il Lagopus lagopus (pernice bianca nordica), che è diffuso nell’America Settentrionale e nelle regioni più fredde dell’Eurasia. La sua dieta è principalmente composta da gemme, foglie e frutti, che durante la stagione invernale cerca nelle valli, in particolare nei luoghi protetti dalla neve.
La pernice bianca è oggetto di caccia, praticata con l’ausilio di cani da ferma, in ambienti difficili come ghiaioni, rocce impervie e terreni aspri. Il comportamento della pernice è molto cauto: al minimo segno di pericolo, l’uccello può decollare improvvisamente e cercare rifugio in luoghi difficilmente accessibili per evitare la cattura.
È l’unico uccello alpino delle dimensioni di un piccione ad avere le ali interamente bianche; in estate il resto del corpo è grigio o brunastro, mentre in inverno la livrea è totalmente candida ad eccezione delle penne esterne della coda nere. Il maschio primaverile eurasiatico ha parti superiori grigiastre con ali bianche e parti inferiori bianche. In volo ricorda un piccione, con rapidi battiti d’ala alternati a brevi planate; al suolo la silhouette è resa relativamente slanciata dal lungo collo e dalla coda, tenuta spesso sollevata; le zampe sono assai corte. Da novembre a marzo il piumaggio è interamente candido e solo in volo sono visibili le penne esterne della coda nere.
A partire da aprile viene assunto l’abito nuziale: il maschio presenta il petto nerastro e le parti superiori grigio-brune, la femmina è bruno-giallastra barrata di nero, mentre entrambi i sessi mantengono le ali e il ventre bianchi. L’abito estivo, grigio-brunastro, viene progressivamente mutato nella livrea invernale a partire da settembre.
Visti a breve distanza i maschi mostrano una stria nera fra occhio e becco e caruncole rosse sopra gli occhi (molto ridotte nelle femmine). l piedi sono interamente piumati e in inverno formano una sorta di racchetta che consente all’animale di spostarsi agevolmente anche sulla neve fresca. Gli uccelli nordamericani sono più vari e generalmente più marroni ma in alcune popolazioni delle Aleutine quasi completamente neri. In inverno il piumaggio di entrambi i sessi diventa completamente bianco tranne che per la coda nera. Possono essere distinti dalla pernice bianca nordica invernale per il loro habitat, la dimensione più ridotta, ciuffo più delicato e, nel maschio invernale, nero tra l’occhio e il becco.
Si tratta di un esemplare adulto di pernice bianca impagliato in fase di muta.
L’oggetto è stato tassidermizzato con le ali chiuse e poggia su un basamento artificiale.
La conservazione è buona e non sono presenti segni di abrasione, perdita di penne o deterioramento generale.
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