Il Pettirosso è un piccolo uccello canoro europeo, molto comune e facilmente riconoscibile grazie al suo caratteristico petto e fronte di colore arancione. Sebbene le sue dimensioni siano ridotte, il pettirosso è noto per il suo comportamento vivace e spavaldo. Si alimenta principalmente di insetti, che cerca a terra, ma non disdegna catturare insetti anche in volo. I giovani esemplari non presentano il tipico petto arancione, ma sono macchiettati con tonalità più opache.
Questa specie ha un comportamento confidente nei confronti dell’uomo, spesso avvicinandosi durante lavori in giardino o quando vengono rigirati il terreno, per cercare vermi e insetti che vengono alla luce. In inverno, il pettirosso può nutrirsi anche di grasso e semi, anche se non sono la sua alimentazione principale.
Il pettirosso è un migratore a breve raggio, presente in Italia durante l’inverno nelle zone di bassa quota, mentre è regolarmente presente nelle aree montane, dove sverna ad alte quote. Nonostante il suo aspetto mansueto, è un uccello estremamente territoriale e aggressivo nei confronti dei suoi simili e di altre piccole specie. Quando confinati nello stesso spazio, i pettirossi maschi o femmine possono ingaggiare lotte violente, talvolta fino alla morte di uno o entrambi i contendenti.
L’esemplare conservato al Museo è tassidermizzato con le ali chiuse misura 14 cm e poggia su un supporto rigido in legno; si presenta in buono stato di conservazione.
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