Il Gracchio Alpino è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei corvidi, noto per il suo piumaggio interamente nero, il becco giallo brillante e le zampe rosso-arancioni, che nei giovani tendono a essere più scure. Di dimensioni medio-piccole rispetto ad altri corvidi, raggiunge una lunghezza di circa 37 cm, un’apertura alare di circa 80 cm e un peso che si aggira intorno ai 260 grammi.
È un abile volatore, con una silhouette caratterizzata da ali lunghe e arrotondate e una coda relativamente lunga e arrotondata all’estremità. Questa specie è tipica degli ambienti montani, dove vive prevalentemente al di sopra del limite superiore delle foreste, in habitat rocciosi, praterie alpine e lungo i bordi dei nevai. Nidifica su pareti rocciose e si nutre di un’ampia varietà di alimenti, tra cui insetti, bacche e scarti alimentari.
In inverno, il gracchio alpino può scendere a quote inferiori, frequentando fondovalle, prati e centri abitati, specialmente in presenza di forti nevicate. Le aree turistiche montane ad alta quota forniscono spesso una fonte costante di cibo, permettendo a questi uccelli di svernare anche a 2500-3000 metri di altitudine. Il gracchio alpino è apprezzato per la sua vivacità e per il suo caratteristico richiamo, spesso udito nei paesaggi alpini.
Esemplare tassidermizzato con le ali chiuse su supporto rigido in legno; buono lo stato di conservazione.
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